Ricerche condotte dall’Istituto di Tecnologia di Waterford (WIT) hanno confermato che gli interventi non antibiotici possono essere utilizzati come trattamento sistematico alla messa in asciutta.
L’utilizzo di questo tipo di approccio può portare benefici nei livelli di conta cellulare (SCC) per un periodo di gran lunga superiore, sino a nuova lattazione, rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare a seguito di un trattamento alla messa in asciutta basato sull’utilizzo di antibiotici, come rivela lo studio.
La ricerca, commissionata da AHV International, è stata condotta dalla Dott.ssa Nicole Koehane, in collaborazione con il team dell’Istituto di Tecnologia di Waterford (WIT).
In questo studio, AHV Extra Tablet è stato considerato come un sostitutivo della terapia antibiotica a tappeto alla messa in asciutta. Un totale di 33 vacche è stato sottoposto alternativamente alla terapia classica e al trattamento con AHV Extra Tablet basandosi sui valori di cellule somatiche registrati precedentemente alla messa in asciutta. Un campione equivalente di vacche per ciascun livello di conta cellulare (alto, medio e basso) è stato considerato per ciascun trattamento.
A 17 vacche è stato somministrato AHV Extra Tablet il 20 Novembre 2019, 3 settimane prima della messa in asciutta.
Approssimativamente, la metà delle bovine è stata inoltre sottoposta a sigillatura dei capezzoli contestualmente alla messa in asciutta avvenuta l’11 dicembre. Le restanti 16 vacche sono state sottoposte al trattamento classico (antibiotico e sigillante) l’11 dicembre.
Ogni gruppo trattato comprendeva sottogruppi equivalenti di vacche con alto (> 400 000 cellule/ml), medio (201 000–400 000 cellule/ml) e basso (< 200 000 cells/ml) livello di cellule somatiche.
Una delle 16 vacche coinvolte nel trattamento classico è deceduta dopo il parto. Questo fatto si è verificato senza avere alcun legame con il trattamento.
Come sottolinea la Dott.ssa Koehane, i risultati dell’esperimento hanno aperto nuove strade nella gestione della messa in asciutta delle vacche.
Nicole ha spiegato: “Tutte le vacche coinvolte nell’esperimento, nate a febbraio dello stesso anno, sono state sottoposte al test della conta cellulare il 7 novembre“.
Gli animali che hanno assunto AHV tablet sono stati trattati anche con l’antinfiammatorio AHV Aspi. Il gruppo di controllo è stato sottoposto a trattamento classico con antibiotico e sigillante.
Tutte le vacche, indipendentemente dai gruppi, sono state sottoposte a conta cellulare in sequenza il 14 febbraio, il 7 marzo e l’8 aprile.
“Il successo dell’esperimento è stato testimoniato, tra le altre cose, da un animale che alla prima analisi post parto ha riportato meno di 200 000 cellule/ml“.
Prosegue la Dott.ssa Koehane:
“I risultati confermano che il trattamento con AHV Extra Tablet ha avuto successo nel 92.88% delle vacche con conta cellulare bassa, mentre il trattamento convenzionale ha avuto successo solo nel 50% dei casi campione.”
“Entrambi i trattamenti hanno dato risultati simili nel sottogruppo di vacche con conta cellulare media alla prima rilevazione: Extra Tablet è stato uno strumento efficace per la terapia alla messa in asciutta nel 50% dei casi e similmente il trattamento classico ha funzionato nel 50% degli esemplari coinvolti.”
“Nelle successive rilevazioni, le vacche trattate con Extra tablet hanno mostrato un calo progressivo delle cellule somatiche senza successivi rialzi. In ogni caso, le vacche sottoposte alla terapia classica hanno avuto un notevole rialzo di cellule somatiche nelle successive analisi.”
Nicole, in seguito, ha descritto un caso particolare:
“Questo animale aveva una conta cellulare pari a 9 993 400 cellule/ml al 7 novembre dello scorso anno. Gli è stato somministrato un Extra Tablet e Aspi e successivamente ha riportato un calo delle cellule somatiche pari al 84,4% al momento del parto. Infatti, alla prima analisi post-parto la conta cellulare era pari a 1,560,000 cellule/ml ed ha continuato a decrescere sino ad arrivare a 29,000 cellule/ml nelle successive 12 settimane, senza effettuare ulteriori trattamenti“.
Prosegue dicendo: “Tutte le vacche coinvolte nel trattamento AHV hanno registrato valori di SCC costantemente più bassi fino ai primi di aprile, termine del trial, rispetto a quelle sottoposte ai trattamenti antibiotici classici. Il trial ha inoltre confermato che la sigillatura dei capezzoli non ha avuto nessun tipo di influenza sull’efficacia di Extra Tablet.“
Secondo Nicole, i risultati del trial confermano il ruolo dei trattamenti non antibiotici nella gestione senza rischi della messa in asciutta delle vacche da latte.
Nicole riferisce: “Analisi recenti dei dati di vendita in Irlanda hanno evidenziato che la vendita dei tubi per la messa in asciutta è stata sufficiente a trattare il 100% della mandria nazionale in lattazione. A seguito dei cambiamenti che saranno introdotti e che ridurranno drasticamente l’applicazione di questi trattamenti da gennaio 2022, è evidente la necessità di adottare nuovi metodi di gestione della messa in asciutta.
In ogni caso, la buona notizia è che il trial dell’Istituto di Tecnologia di Waterford conferma il potenziale per gli allevatori nell’utilizzare AHV Extra tablet.“
Guardando al futuro, Nicole sottolinea il bisogno di ripetere l’esperimento su un gruppo più ampio di vacche, che attualmente è già in corso. Si è anche soffermata sulla problematica dell’antibiotico-resistenza nelle vacche.
“Questa è la sola ragione che spiega il perché le vacche sottoposte a trattamento classico registrano un aumento costante della conta cellulare dopo il parto rispetto a quelle cui è stato somministrato Extra Tablet”, conclude Nicole.
Commentando i risultati del trial, Adam Robinson, AHV Managing Director, ha riferito:
“I risultati del WIT confermano pienamente i risultati che gli stessi allevatori irlandesi hanno verificato negli ultimi 2 anni. Stiamo ripetendo questi trial indipendenti in collaborazione con l’Istituto WIT su un campione più ampio per poter avere il maggior numero di dati dagli allevatori inglesi e irlandesi.“
“Una cosa che mi sento di sottolineare è che consigliamo l’utilizzo di AHV Extra Tablet da 4 a 6 settimane prima della messa in asciutta per permettere alle biomolecole attive e al sistema immunitario di affrontare le problematiche legate alla salute della mammella. Utilizzando AHV Extra Tablet si prepara la vacca alla successiva lattazione e al parto sin da subito, non il giorno della messa in asciutta.”
“La maggior parte degli allevatori è conscia del fatto che l’antibiotico-resistenza sta diventando un grande problema e che la terapia antibiotica alla messa in asciutta ha perso la sua efficacia negli anni. Ci sono grandi quantità di dati di mercato che lo confermano.“
“Anche questo approccio, tuttavia, non previene il rischio di parti prematuri e l’obbligo quindi di scartare il latte per impedire che quello contaminato dall’antibiotico finisca nel latte di massa.“
“La buona notizia è che le soluzioni AHV possono essere utilizzate sia in maniera selettiva che a tappeto sulla mandria. In entrambi i casi, non vi sono rischi di contaminazione del latte e le vostre vacche inizieranno immediatamente a farvi guadagnare“, ha concluso il Direttore.
AHV Italia
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