Oggetto: Dal campo alla tavola: rischiosi tagli all’agricoltura europea
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000383/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Elena Lizzi (ID)
Secondo il recente studio commissariato da CropLife Europe e dal Copa-Cogeca e redatto dall’Università di Wageningen, la strategia “Dal campo alla tavola” arrecherà importanti perdite a tutta l’agricoltura europea.
Secondo le cifre pubblicate, la riduzione del 50% dei pesticidi assieme alla riduzione del 20% dei fertilizzanti e del 25% dei terreni coltivati a biologico entro il 2030 potrebbe provocare in Italia un calo del 20% della produzione di pomodori e mele, del 24% dell’uva da vino e del 40% dell’olio d’oliva.
Questo studio si unisce ad altri già pubblicati, compreso lo Studio del JRC della Commissione europea basato sul modello Capri, che ha presentato perdite simili.
La maggior parte degli studi prevedono anche un vertiginoso incremento dei prezzi del prodotto finale che, nel caso del vino e olio d’oliva italiano, è previsto del 20%.
Questi cali andranno ad aggravare la già precaria situazione delle aziende agricole che devono fronteggiare sia l’aumento dei costi delle materie prime che dell’energia.
Ciò premesso, si chiede alla Commissione se intende:
- prendere in considerazione i dati dello studio e rivedere le politiche agricole prima di incorrere a pericolosi danni per tutta l’agricoltura europea;
- finanziare e sostenere le aziende che dovranno affrontare le perdite dovute alla strategia “Dal campo alla tavola”.
Risposta data dal Sig. Janusz Wojciechowski a nome della Commissione (15 marzo 2022)
La Commissione accoglie con favore tutti gli studi che cercano di valutare l’impatto delle diverse strategie del Green Deal. Tuttavia, è importante notare che tutti gli studi pubblicati finora presentano alcuni limiti. In particolare, sono statici e non tengono conto dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori e dell’innovazione, che sono importanti presupposti della strategia “Dal produttore al consumatore”.
La strategia “Dal produttore al consumatore” contiene infatti molteplici misure lungo tutta la catena del valore per accelerare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili, tra cui una migliore informazione dei consumatori, la riduzione degli sprechi e delle perdite
alimentari e la promozione di norme internazionali in materia di sostenibilità. La tecnologia e l’innovazione svolgeranno un ruolo fondamentale nel facilitare la produzione sostenibile, ad esempio attraverso prodotti e metodi fitosanitari alternativi. Inoltre, la politica agricola comune (PAC), in particolare, ricompenserà gli agricoltori per l’applicazione di pratiche di produzione rispettose dell’ambiente e il nuovo sostegno al “reddito di base” per la sostenibilità, quale principale strumento del sostegno disaccoppiato, continuerà a essere uno strumento importante per sostenere e stabilizzare il reddito degli agricoltori.
Infine, gli studi non affrontano la crescente scarsità di risorse e le perdite per la produzione agricola dovute ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.
Fonte: Parlamento europeo
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