Oggetto: Difesa dei formaggi DOP dall’imposizione del logo Nutriscore

Interrogazione con richiesta di risposta scritta  E-001236/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Marco Dreosto (ID)

Il comparto dei formaggi DOP, con 55 prodotti caseari a denominazione e quasi 26 000 operatori, rappresenta uno dei settori strategici del Made in Italy alimentare.

Il settore si trova già alle prese con l’emergenza materie prime per l’alimentazione animale innescata dal conflitto in Ucraina.

L’etichetta a semaforo classificherebbe i formaggi perlopiù con il colore arancione e la lettera D, attribuendo dunque loro una caratterizzazione “negativa” e tacciandoli di insalubrità.

Lo schema di etichettatura Nutriscore svalorizzerebbe quindi l’immagine delle DOP, banalizzando i valori nutritivi di questi prodotti e influenzando significativamente il consumatore.

Questi prodotti fanno parte della dieta mediterranea e dovrebbero essere consumati all’interno di una dieta equilibrata rispettando uno stile di vita sano.

Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

  1. È consapevole che tali alimenti rischierebbero di sparire dalle tavole europee se venisse imposto lo schema di etichettatura Nutriscore?
  2. Intende tenere in considerazione, nell’elaborazione della proposta legislativa sull’etichettatura fronte pacco, che il logo Nutriscore scoraggia di fatto il consumo di alimenti raccomandati in una sana alimentazione se inseriti all’interno di un corretto stile di vita?

Risposta data dalla Sig.ra Stella Kyriakidesa nome della Commissione (1 giugno 2022)

Migliorare le informazioni fornite ai consumatori e incoraggiare regimi alimentari sani sono importanti obiettivi della strategia “Dal produttore al consumatore”1. La Commissione ha annunciato che entro la fine del 2022 proporrà un’etichettatura nutrizionale obbligatoria e armonizzata a livello dell’UE da apporre sulla parte anteriore dell’imballaggio. La strategia “Dal produttore al consumatore” non raccomanda alcun tipo specifico di etichettatura nutrizionale da apporre sulla parte anteriore dell’imballaggio e allo stato attuale non è stata ancora fatta alcuna scelta. La Commissione elaborerà la proposta tenendo conto dei pareri scientifici, dei risultati di una valutazione d’impatto e della consultazione degli Stati membri e dei portatori di interessi2.

La Commissione ha chiesto all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) consulenza scientifica su cui basare il suo lavoro. In un parere pubblicato il 19 aprile 20223 l’EFSA ha citato la dieta mediterranea come esempio di modello nutrizionale europeo
associato a un minor rischio di malattie croniche.

Anche il Centro comune di ricerca della Commissione aggiornerà la sua precedente rassegna della letteratura in materia4.

La valutazione d’impatto, come già illustrato in quella iniziale pubblicata il 23 dicembre 20205, analizza diverse opzioni strategiche basate sui quattro tipi di sistemi di etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio (FOP – front of pack) in uso o sviluppati
nell’Unione europea.

Nella valutazione d’impatto le diverse opzioni strategiche vengono esaminate, oltre che in termini di effetti economici e sociali, anche in termini di effetti su regioni, settori o categorie di alimenti specifici. Le preoccupazioni espresse da alcuni portatori di interessi in relazione ai
sistemi di etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio e ai prodotti designati da indicazioni geografiche sono note alla Commissione, che ne terrà conto nell’elaborazione della sua proposta.

1) https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A52020DC0381.
2) https://ec.europa.eu/food/safety/labelling-and-nutrition/food-information-consumers-legislation/proposalrevision-regulation-fic_en.
3) https://www.efsa.europa.eu/it/news/nutrient-profiling-scientific-advice-eu-farm-fork-initiative.
4) https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC113586.
5) https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12749-Etichettatura-dei-prodottialimentari-revisione-delle-norme-relative-alle-informazioni-fornite-ai-consumatori_it.

 

Fonte: Parlamento europeo