“Alla nuova classe politica, chiediamo di rimettere lo sviluppo del Paese al centro dell’agenda continuando a lavorare per restituire alla nostra agricoltura la stabilità che merita e che, soprattutto, meritano i tantissimi produttori agricoli che rappresentano la spina dorsale dell’economia reale del nostro Paese”.

Queste le parole del  presidente di Copagri Franco Verrascina nel discorso di apertura ai lavori del VI Congresso Nazionale Copagri “Rinnovarsi per Crescere” tenutosi ieri al Carpigna  Palace Hotel di Roma. 

“L’Italia ha bisogno di un Governo e di un Parlamento che sappia mettere in campo il coraggio delle scelte, e che queste siano decise a favore dei tanti settori produttivi, dall’agricoltura al Made in Italy sui mercati nazionali e globali. Ad essere in gioco – ha sottolineato – non c’è solo la capacità dell’Italia di assicurare il cibo ai propri cittadini, ma anche la stessa sovranità alimentare. “

“E’ importante, – conclude – in quest’ottica di senso, usare tutte le ingenti risorse derivanti dal PNRR: l’Italia non deve mancare questa enorme opportunità di crescita, che in qualunque caso, si ripercuoterà sulle future generazioni. A tal proposito, mi preme aggiungere quanto sia di estrema importanza promuovere l’educazione alimentare e la dieta mediterranea quale regime alimentare di riferimento; questo tipo di dieta rappresenta a tutti gli effetti una strategia nutrizionale sostenibile, che valorizza il legame con la storia e il territorio del nostro Paese, anche come elemento per cambiare le abitudini alimentari, per ridurre l’impatto ambientale del cibo e per legare la salute dell’uomo a quello del Pianeta. Questo – ha concluso Verrascinaè possibile attraverso la formazione e l’educazione in età scolare sul ruolo dell’agricoltura come base di partenza per ogni ragionamento sull’alimentazione”. 

Tornando alla “Sovranità alimentare”, tema molto dibattuto tra le varie fazioni politiche, è stato proprio il Ministro Francesco Lollobrigida, ospite al Congresso, a chiarirne il significato di fronte ai Delegati.

“Sovranità alimentare – ha spiegato Lollobrigidasignifica tutelare l’economia e rimettere al centro della produzione il rapporto con i coltivatori non solo per proteggere una parte della filiera agroalimentare, ma la cultura rurale. Una dicitura che nulla ha a che vedere con l’autarchia, ma che piuttosto intende difendere e tutelare la cultura agroalimentare Italiana e che abbia la capacità di creare una filiera che veda il consumatore soddisfatto di avere sulla propria tavola prodotti sani e di qualità “.

In risposta alla nostra domanda sulle priorità del ministero nei confronti dell’agricoltura italiana, Lollobrigida, ha affermato “tra gli obiettivi c’è rimettere al centro l’agricoltura nazionale nel dibattito, e in questo ci siamo riusciti sin dall’inizio, inoltre creare un dialogo con chi opera e produce, per difendere i prodotti e aiutarli in questo momento di crisi a superare le emergenze, per poi creare una strategia per il futuro”.