In tanti nostri articoli abbiamo parlato del pascolo e del pascolamento sotto vari punti di vista, sia per quel che concerne l’influenza che questa tecnica di allevamento ha sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti di origine animale, quale latte formaggi e carne, che per l’aspetto più direttamente collegato agli attualissimi temi della sostenibilità delle produzioni e la gestione delle emissioni di gas serra in atmosfera. Non da ultimo l’aspetto che riguarda anche il livello di benessere animale garantito appunto agli animali dall’accesso all’aperto in quanto permette loro la possibilità di effettuare l’opportuna ginnastica funzionale di cui necessitano, e che allarga dunque la questione non solo al pascolo in sè, ma anche ad eventuali paddock annessi alle stalle, come chiariva al riguardo il nostro articolo a cura del dr. Fantini “Accesso esterno e pascolo non sono sinonimi” (clicca qui per approfondire).

In ogni caso, qualunque sia la scelta strategica aziendale che spinga ad utilizzare degli spazi aperti, è necessario che questi vengano gestiti non solo per contenere gli animali che vi accedono, ma anche, e soprattutto, per proteggerli da situazioni di pericolo quali possono essere eventuali predatori. A tal proposito una delle soluzioni che ha preso maggiormente piede negli ultimi anni è quella del recinto elettricoinnanzitutto per la sua praticità ma anche per la sua economicità ed il suo ridottissimo, se non nullo, impatto ambientale.

Nel panorama delle aziende che producono materiali per realizzare tali soluzioni spicca tra tutti la Gemi Elettronicanata nel 1983 dall’esperienza di Domenico Giangreco, specialista nel campo dell’elettronica industriale e dell’automazione. Da sempre orientati verso l’alta tecnologia e la professionalità, sia nella progettazione e nello sviluppo dei prodotti, sia per l’attenzione al cliente. I valori di GEMI sono i suoi punti di forza: qualità, correttezza e servizio al cliente, ma anche la continua collaborazione con Università ed enti di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie da applicare a prodotti sempre all’avanguardia (clicca qui per approfondire).

Proprio approfondendo nel sito di Gemi Elettronica possiamo toccare con mano come per creare un recinto elettrico per animali occorrano davvero pochi elementi: un elettrificatore Gemi – 100% Made in Italy – per recinzioni che porta la corrente sul recinto, un filo conduttore elettrificato per recinto e degli isolatori per recinzioni elettrificate avvitati sui paletti per tenere il filo.

E’ necessario che l’elettrificatore sia al coperto per evitare che si danneggi alle intemperie, e soprattutto che sia di ottima qualità affinché la recinzione elettrica funzioni perfettamente. La tipologia di elettrificatore può variare e va scelta in base al tipo di alimentazione (Corrente 220 V o batteria 12 V) e in base alla lunghezza del recinto.

Inoltre, fondamentale scegliere un valido filo per recinto elettrico , la cui gamma Gemi è composta da diverse tipologie di fili, fettucce e cavi ad alta tensione che permette di trovare la migliore soluzione a seconda dell’uso che se ne deve fare, pur essendo tutti caratterizzati da una eccellente conducibilitàresistenza ai raggi UV e alle eventuali sollecitazioni inflitte. A seconda degli animali da contenere e dei predatori da tenere lontani, i fili devono essere disposti ad opportune altezze stabilite.

Riguardo infine gli isolatori per recinto elettrico, a seconda del tipo di paletto e del tipo di conduttore che abbiamo scelto, per un buon funzionamento del recinto elettrificato è indispensabile scegliere il tipo di isolatore adeguato. Gli isolatori hanno il compito di distanziare tra loro i fili e impedire che la corrente che gli passa attraverso scarichi a terra, e quelli realizzati e prodotti da Gemi Elettronica sono robusti, molto resistenti e semplici da montare, disponibili per pali in legno e in ferro.

A conclusione dell’installazione è necessario testare il recinto elettrico con appositi strumenti che aiutino a capire quale potenza può raggiungere, anche se si sottolinea che la recinzione elettrica per animali non è pericolosa nè per le persone nè per gli animali, in quanto l’elettrificatore emana impulsi ad intermittenza con un basso amperaggio e c’è una norma che stabilisce i valori da rispettare.

Si dovrà infine esporre l’opportuna segnaletica, soprattutto e necessariamente qualora le recinzioni riguardino pascoli accessibili ai turisti, contrassegnando tutti i fili, i cavi e i nastri che passano attraverso sentieri di qualsiasi tipo, in modo che siano ben visibili a terzi e apponendo sui recinti il cartello di avviso «Recinto elettrificato».

Ulteriori approfondimenti e curiosità sono disponibili sul sito di Gemi Elettronica.