L’Innovation Center di US Dairy, Syngenta e The Nature Conservancy hanno creato una collaborazione che ridurrà l’emissione di gas serra, migliorando la produzione e l’efficienza alimentare delle vacche da latte. 

La nuova collaborazione è un ulteriore passo in avanti per La US Net Zero Initiative (NZI), un programma completo lanciato nel 2020, che include ricerca, prove e strategie basate sulla collaborazione per supportare il progresso dell’industria lattiero-casearia negli gli obiettivi dell’amministrazione in materia ambientale verso il 2050, impostati dall’Innovation Center di US Dairy. 

La collaborazione è stata annunciata la scorsa settimana dal Presidente USDEC e la CEO Krysta Harden. Il progetto prevede il lancio di un nuovo programma di 3 punti da portare avanti in 2 stadi successivi quest’anno, e di ampliarlo ed espanderlo ad altre aree all’interno degli USA nei prossimi 3 anni. 

Gli obiettivi sono:

  • Sviluppare una serie di strategie di management e quantificare gli effetti dei risultati ambientali ed economici.
  • Creare metodi/sistemi standardizzati per la raccolta dei dati e la comunicazione, rendendo più agevole la trasparenza ed incentivando la catena del valore.
  • Incentivare e ricompensare i produttori per l’adozione di pratiche e di monitoraggio dei risultati.

La collaborazione comprende anche l’opportunità di inserire alimenti ibridi che possono migliorare la digestione dell’amido per il bestiame. 

L’iniziativa non aiuterà solo la produttività degli allevatori, ma supporterà anche il progresso nell’industria lattiero-casearia degli USA per raggiungere l’obiettivo di sostenibilità fino al raggiungimento delle emissioni di metano totali pari a zero. 

Syngenta fornirà un prodotto chiamato Enogen, inizialmente sviluppato per l’industria di etanolo che ha effetti postivi per le bovine, rendendo più digeribili i mangimi e permettendogli di produrre più latte, riducendo al contempo le loro emissioni di metano. 

The Nature Concervancy ha posto l’accento sull’importanza dei produttori, e sul fatto che è possibile realizzare un’industria lattiero-casearia in accordo con il pianeta, con i consumatori e con l’economia.

Molte tecnologie e metodi già esistono per ridurre l’impatto ambientale delle aziende, e alcuni sono ampiamente utilizzati. NZI cerca di buttare giù le barriere per accelerarne l’impiego in maniera diffusa. 

Fonte: U.S. Dairy