FoodTech e AgroTech, l’attenzione si focalizza sulle proteine alternative.

I mesi di settembre e ottobre sono caratterizzati, a livello internazionale, da eventi legati al mondo agroalimentare ed in particolare alle innovazioni tecnologiche a servizio di questo comparto. Facendo un giro veloce sul web questa mattina abbiamo trovato almeno cinque manifestazioni di questo tipo e, approfondendo i programmi previsti per questi eventi, appare evidente che in tutto il pianeta il filo conduttore è unico, ovvero quello di produrre cibo in modo più sostenibile.

Chiaramente è nell’interesse di tutti orientare produzioni e consumi in modo da preservare l’ambiente e il territorio, ma ciò che colpisce e fa riflettere è che tutti, o quasi, all’interno di questa tematica, hanno inserito convegni e simposi sulla produzione delle cosiddette “proteine alternative”.

Nell’ambito del “Food Tech Summit & Expo” tenutosi a Città del Messico il 27 e 28 settembre u.s, ad esempio, tra le sessioni formative leggiamo: “Abbracciare il mondo delle proteine alternative”, un intervento focalizzato sulla considerazione che la forte crescita registrata nel mondo delle proteine alternative richiede una approfondita ricerca e comprensione di questa tendenza. Si sottolinea, infatti, la necessità di analizzare in maniera scrupolosa l’impatto che questi nuovi prodotti avranno sull’industria alimentare e continueranno ad avere nella progettazione di alimenti e bevande, nonché sul modo stesso in cui l’umanità si nutrirà e rispetterà il pianeta.

A Singapore, dal 26 al 28 ottobre p.v., ci sarà la Agri Food Tech Expo Asia, nell’ambito della “Singapore International Agri-Food Week” (SIAW), una settimana caratterizzata da una serie di eventi che puntano i riflettori sull’innovazione nella resilienza della catena di approvvigionamento, nei sistemi alimentari urbani, nelle proteine ​​alternative e nella nutrizione a prezzi accessibili. La manifestazione riunirà i leader del settore per esplorare strategie per sistemi e produzione sostenibili, nonché le principali autorità per discutere sfide e soluzioni rivolte a garantire la sicurezza di offerte alimentari innovative. Il programma degli interventi è piuttosto corposo e consistente, e vede affiancate relazioni come quella del rappresentante spagnolo Juan Francisco Delgado Morales, vicepresidente esecutivo della Fondazione europea per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, dal titolo “Digitalizzazione dell’agricoltura europea per promuovere un ecosistema di innovazione agricola dedicato all’eccellenza” a sessioni dai titoli come: “Quali sono le prospettive per la localizzazione delle proteine ​​alternative?”, “Il ruolo dell’ingegneria di processo nell’industria proteica alternativa” e ancora “Approfondimenti sulla strategia nazionale olandese per le proteine ​​e sull’ecosistema delle proteine ​​alternative” oppure “Paesi Bassi: Pionieri nei prodotti alimentari a base vegetale”. Non dimentichiamo, infatti, che i vicini Paesi Bassi sono uno dei più grandi hub di proteine ​​alternative al mondo, con oltre 250 aziende che lavorano alla transizione proteica. Le competenze olandesi comprendono la produzione, la lavorazione, l’innovazione e la logistica delle proteine, con l’intento di stimolare il passaggio verso un equilibrio tra proteine ​​animali e alternative.

Scorrendo ancora tra gli eventi di settore troviamo poi la FoodTech2022 che si terrà dal prossimo 1 al 3 novembre in Danimarca presentando le novità di aziende locali e internazionali sui settori di tecnologia e industria alimentare. Ricordiamo a tal proposito che, proprio in questa terra, più precisamente a Kalundborg, la Remilk, una società israeliana, aprirà a breve la più grande fabbrica di latte da laboratorio su un’area di quasi 70mila metri quadrati (leggi anche “In Danimarca arriva la mega fabbrica per produrre latte “cow free”. La nuova deriva del futuro agroalimentare”).

In realtà anche questo non stupisce se consideriamo che, ad oggi, Israele risulta il secondo paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, nel numero di aziende che producono carne artificiale e il terzo nel numero di investitori in questo settore. Come a Singapore, anche qui è stata programmata una settimana dedicata al FoodTech piena di opportunità di condivisione delle conoscenze, networking, collaborazione e interazioni con investitori leader, multinazionali agroalimentari e dozzine di tecnologie all’avanguardia. In questa cornice si svolgerà il FoodTech Expo 2022, che coinvolgerà 1700 partecipanti provenienti da Israele, Asia, Europa e America ed oltre 75 startup israeliane, con una notevole incidenza sul tema delle proteine alternative.

Per quel che riguarda il nostro Paese, il 25 e 26 ottobre a Parma si terrà il Cibus Tec Forum che avrà come tema centrale: “Come le tecnologie all’avanguardia influenzeranno il futuro del settore food & beverage?”. L’evento è una Mostra-Convegno dedicata al settore delle tecnologie alimentari e delle bevande, e punta ad offrire un momento unico di scambio, affari e contatti, per costruire una nuova strategia globale del settore food & beverage. Si terranno al suo interno quattro conferenze di prestigio dedicate a: Digitalizzazione e sostenibilità, Futuro della sicurezza alimentare, Supply chain e sostenibilità, From Farm to Fork.

Per quel che riguarda l’evento nel nostro Paese non sembra sia presente qualcosa di squisitamente dedicato alle proteine alternative e prodotti annessi, ma dal panorama internazionale appare evidente come questo tema si stia facendo strada sempre di più e, pertanto, risulti necessario ed urgente conoscerlo e approfondirlo per poterlo affrontare con le giuste argomentazioni.