Ruminantia Mese è lo speciale di Ruminantia dedicato ad articoli di approfondimento relativi all’allevamento dei ruminanti. Si tratta di una sorta di rivista nella rivista in cui, con una cadenza mensile, sono pubblicati articoli di carattere tecnico-scientifico scritti da esperti del settore. Gli articoli sono suddivisi in sei sezioni: editoriale, genetica, sanità, ambiente e management, nutrizione ed economia.

Con questa raccolta, andremo a scoprire quali sono stati gli argomenti trattati nella sezione Nutrizione nel corso del 2017.

Esiste ancora un legame tra energia della dieta e fertilità? – Dicembre 2017

Uno dei paradigmi più consolidati nella gestione delle bovine da latte è quello che lega positivamente la concentrazione energetica della dieta alla fertilità. Sessioni di diagnosi di gravidanza negative, una lenta ripresa dell’attività ovarica dopo il parto e le cisti ovariche, portano quasi sempre il ginecologo buiatra a pensare che la dieta delle bovine in quella fase sia carente d’energia. Aumentare la concentrazione energetica di una razione è molto semplice ed economico, perché tutte le equazioni di calcolo dell’energia netta o metabolizzabile sono molto sensibili ad amido e grassi… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Le analisi del latte della singola bovina sono una miniera di informazioni – Novembre 2017

Il latte è un insieme molto complesso di componenti. Alcuni di questi, come il grasso, la proteina, la caseina, le cellule somatiche, la carica batterica, l’acidità titolabile e l’attitudine casearia, vengono costantemente quantificati nel latte di massa per verificare il rispetto delle leggi, per il pagamento del latte a qualità e per verificarne l’attitudine casearia. Nelle stalle di bovine da latte che partecipano alla selezione genetica in Italia con frequenza periodica viene anche analizzato il latte delle singole bovine per grasso, proteine e cellule somatiche per la selezione genetica e come supporto importante all’assistenza tecnica…Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Per un uso razionale di additivi nella nutrizione – Ottobre 2017

Per additivi utilizzabili nei ruminanti, siano essi da latte o da carne, intendiamo tutte quelle molecole o prodotti, di sintesi o naturali, che vengono associati agli altri nutrienti della razione come proteine, carboidrati, grassi e macro-minerali, al fine di migliorare lo stato di salute, la fertilità e la produzione degli animali. La scelta degli additivi da utilizzare e del dosaggio da impiegare è piuttosto complessa ma va soppesata attentamente in quanto ha un peso nei costi d’alimentazione a volte, anzi spesso, rilevante… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Precision Feeding Management – Settembre 2017

L’aumento della domanda di prodotti di origine animale e la concorrenza tra alimenti destinati all’uomo, agli animali e alla produzione di bio-carburanti richiedono un utilizzo efficiente delle risorse alimentari per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei sistemi di allevamento. In questo contesto, la cosiddetta Precision Feeding Management (PFM) è diventata un concetto in voga nel settore della produzione del latte, in quanto tende a combinare la corretta gestione alimentare con la sostenibilità ambientale… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La separazione del vitello dalla madre – Agosto 2017

La separazione del vitello dalla madre nell’allevamento dei bovini avviene con modalità diverse nelle razze da carne rispetto a quelle da latte. Nelle prime si segue il così detto ciclo naturale, ossia si lascia il vitello con la madre per i primi 6 mesi, finchè non è in grado di utilizzare come esclusiva fonte nutritiva i vegetali. Nelle razze allevate per produrre latte, generalmente, il vitello viene allontanato dalla madre molto precocemente per due finalità. La prima è quella di avere subito il latte munto da vendere, almeno dopo la fase colostrale, i primi due o tre giorni dopo il parto, oppure al completarsi della fase di transizione che dura circa 10 giorni. La seconda ragione è di natura esclusivamente sanitaria… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La colina nei ruminanti da latte – Luglio 2017

Nell’allevamento dei ruminanti da latte, cioè bovine, bufale e pecore, vengono utilizzati diversi additivi allo scopo di migliorare la loro salute e la produzione. Su molte di queste molecole rimane però sempre il dubbio della loro reale efficacia. Non è questo il caso della colina. Per i ruminanti da latte, come le bovine, la fine della gravidanza e l’inizio della lattazione sono  periodi molto difficili da un punto di vista metabolico, al punto che la maggior parte delle patologie che le colpiscono vedono nel puerperio (0-20 gg dopo il parto) il picco di prevalenza… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Migliorare l’efficienza di utilizzo dell’azoto nel latte bovino attraverso una gestione più attenta della nutrizione – Giugno 2017

L’allevamento di bovini da latte è uno dei settori agricoli più importanti dell’Unione Europea (UE) e rappresenta infatti una parte significativa del valore della produzione agricola dell’UE. Questa produzione ha però un notevole impatto ambientale. Il pubblico lo riconosce e mette pressione all’industria lattiero-casearia per agire in modo più rispettoso dell’ambiente. L’ampio utilizzo dell’azoto (N) ha portato al fenomeno descritto come la cascata N, che si riferisce alla circolazione di N antropogenico negli ecosistemi naturali, causando effetti multipli su sistemi atmosferici, d’acqua dolce e marini… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Come cambia la nutrizione con il robot di mungitura – Maggio 2017

Negli ultimi anni si sta diffondendo molto, almeno in Europa, la mungitura robotizzata (AMS). Le ragioni sono tante. La prima è che sicuramente la situazione ideale per le piccole stalle dove la mungitura è gestita direttamente dal titolare perché il costo di un mungitore sarebbe insostenibile. La seconda è la rapida evoluzione tecnologica dei robot e la terza è che le due mungiture giornaliere stanno creando non pochi problemi alla mammella delle bovine molto produttive. La bovina utilizza volentieri la mungitura robotizzata perché attratta dal mangime che le viene somministrato… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

I rischi legati all’aumento dell’energia della razione – Aprile 2017

L’attività dei nutrizionisti è fortemente concentrata sul bilancio energetico delle razioni per le vacche sia ad inizio che a fine lattazione. Le bovine, come si sa, nelle prime settimane di lattazione hanno un fabbisogno energetico di gran lunga superiore a quanto riescono a produrre utilizzando i nutrienti che ingeriscono con la razione e le riserve corporee. Una testimonianza di questo fatto è il dimagrimento più o meno intenso che le accompagna spesso fino a quando vorremmo di nuovo ingravidarle. Sappiamo anche che il principale fattore che condiziona una precoce ripresa e una nuova gravidanza è proprio il bilancio energetico… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Formulare Razioni in base ai Carboidrati Fermentescibili – Marzo 2017

Da molto tempo ormai, le razioni per vacche da latte sono formulate tenendo in considerazione i carboidrati totali (CHO) e le relative frazioni, ma non sempre si tengono in opportuna considerazione le quote di CHO fermentati a livello ruminale. Con la riduzione del prezzo del latte ed il relativo elevato costo dei cereali e delle altre fonti di energia, è diventato sempre più importante valutare quantitativamente le quote di CHO fermentati nel rumine ed il loro utilizzo nell’intero tratto digerente. Vale la pena ricordare che i prodotti derivati da queste fermentazioni sono alla base della crescita della popolazione microbica ruminale… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Panoramica degli ultimi lavori fatti alla Cornell University sull’analisi della digestione della fibra – Febbraio 2017

Poter descrivere un processo biologico con un’equazione matematica significa essere in grado di poterlo quantificare. Poter quantificare un processo biologico significa avere i mezzi per poterlo rendere più efficiente. Alla Cornell University, nel dipartimento di Scienze Animali, ci sono il laboratorio e il centro di ricerca del “Dairy science” dove si studiano i processi biologici delle bovine da latte al fine di poter capire quali equazioni si possono adottare per descriverli, quantificarli e renderli più efficienti… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Come migliorare le qualità nutraceutiche del latte – Gennaio 2017

La crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti lattiero-caseari con elevate caratteristiche qualitative e nutrizionali obbliga l’allevatore a formulare razioni in grado non solo di ottimizzare le performance zootecniche degli animali, ma anche di modificare i prodotti finali in funzione di queste aspettative del mercato. È ormai dimostrato che l’alimentazione può influire sulle caratteristiche quanti-qualitative delle produzioni animali. Dal punto di vista della loro qualità nutrizionale è importante soffermarsi su alcuni aspetti fondamentali in grado di smentire, almeno in parte, la cattiva reputazione che questi prodotti hanno sull’opinione pubblica… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

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