L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, riporta la situazione nella settimana dal 9 al 15 luglio 2022 evidenziando ancora incertezza con prezzi stabili o in leggero calo, come ad esempio per  burro e siero, e poche compravendite.

Le vacanze estive si fanno sentire. Altra settimana di incertezza sui mercati, con prezzi invariati o in leggero calo per le commodities lattiero-casearie e poche compravendite.

Latte

Sul mercato europeo, latte crudo e scremato tedeschi stabili ai livelli di settimana scorsa, domanda scarsa e pochissima offerta. Anche sul mercato nazionale i prezzi del latte crudo sono rimasti invariati. Raccolta in ripresa favorita dalle temperature della mattina più miti, titoli bassi stabili.

Crema di latte

Sul mercato UE, crema di latte tedesca in continua discesa, trattata a 3,54-3,56 €/kg franco arrivo; meno offerta, influenzata dal caldo, e meno domanda, che risente delle ferie estive. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata a bollettino.

Burro

Altra settimana di ribassi per le quotazioni ufficiali del burro. A Kempten il minimo è sceso di € 0,14, oggi 6,90 €/kg, e il massimo di € 0,15, oggi 7,00 €/kg, media tedesca 6,95 €/kg. La Francia, dopo tre settimane di invariato, è calata di € 0,14 portandosi a 7,65 €/kg, mentre l’Olanda è rimasta ferma a 7,15 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,250 €/kg e quella a due 7,050 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano è diminuita di € 0,05 andando a 7,10 €/kg.

Latte in polvere

In continua perdita i bollettini del latte in polvere nei tre Paesi che teniamo in considerazione, ad eccezione dell’intero francese che sale.

Siero

Settimana di calo anche per il siero, ad eccezione di quello francese per uso zootecnico che resta invariato.

Formaggi

Le quotazioni dei formaggi in Italia sono aumentate per il Pecorino Romano a Milano e per il Monte Veronese (tranne il vecchio) a Verona. Continua la situazione di incertezza in Europa con qualche leggero cedimento sulle maggiori commodities trattate: mozzarella a 4,90-5,05 €/kg, Edamer a 5,00-5,05 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Import/export Stati Uniti, maggio 2022

Sebbene a maggio i volumi esportati di alcuni prodotti siano calati leggermente, è evidente il vantaggio dei prezzi statunitensi sul mercato mondiale. L’export di formaggio ha registrato un aumento del 31% magg.’22/magg.’21 e alcuni studi affermano che questo sia stato il maggio più forte di sempre. Al contrario, l’SMP ha continuato il suo declino mensile, -7% magg.’22/magg.’21; il primo importatore è il Messico, con perdite del 4% magg.’22/magg.’21, mentre le spedizioni in alcuni mercati del sud-est asiatico stanno andando meglio, con le Filippine e la Malesia che hanno aumentato i volumi rispettivamente del 24% e del 79% genn-magg’22/genn-magg’21. Il mercato principale è il Canada, che ha visto un aumento da inizio anno del 90% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’export di lattosio statunitense ha raggiunto il suo record degli ultimi 15 anni; i principali acquirenti sono Cina, Nuova Zelanda e Giappone. Per quanto riguarda le importazioni statunitensi, maggio è stato un mese molto positivo. L’import di burro è aumentato del 22% magg.’22/magg.’21 e quello di origine UE rappresenta il 79% della merce acquistata negli Stati Uniti (+7% da inizio anno). Situazione simile per il formaggio, +7% magg.’22/magg.’21, con un aumento di prodotto europeo (+8% da inizio anno). Le importazioni di caseine sono aumentate del 29% magg.’22/magg.’21; il principale fornitore è la Nuova Zelanda, ma l’India è il mercato che ha registrato il più grande aumento della sua offerta da inizio anno, anche se da un punto di partenza molto basso (+106%).

Fonte: Assocaseari