Ruminantia Mese è lo speciale di Ruminantia dedicato ad articoli di approfondimento relativi all’allevamento dei ruminanti. Si tratta di una sorta di rivista nella rivista in cui, con una cadenza mensile, sono pubblicati articoli di carattere tecnico-scientifico scritti da esperti del settore. Gli articoli sono suddivisi in sei sezioni: editoriale, genetica, sanità, ambiente e management, nutrizione ed economia.

Con questa raccolta, andremo a scoprire quali sono stati gli argomenti trattati nella sezione Sanità nel corso del 2016.

Chi si ricorda della Mucca Pazza? – Dicembre 2016

La vicenda della BSE e della correlata variante bovina della malattia di Creutzfeldt Jacob (vCJD), nota alle popolazioni inurbate con la sintesi giornalistica di “Mucca Pazza”, è ormai caduta nel dimenticatoio. A distanza di circa trent’anni dalla sua prima manifestazione non è inutile valutarne, a posteriori e quindi ovviamente con il senno di poi, gli elementi epidemiologici, i rilievi sanitari osservati e (ultimo ma non ultimo per importanza), le conseguenze che essa ha generato sul piano della percezione politica ed etica del mondo degli allevamenti da parte delle popolazioni non direttamente coinvolte in agricoltura, nonchè sulle modalità operative dell’attività di allevamento… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La terapia selettiva in asciutta – Novembre 2016

Il periodo dell’asciutta è molto importante nella carriera produttiva di una bovina da latte perché permette il ripristino della funzionalità metabolica e mammaria ed è quindi necessario per affrontare serenamente la lattazione successiva. Le infezioni in questa fase sono particolarmente temibili e recano ingenti danni economici. I periodi in cui la mammella è più sensibile sono la fase iniziale (c.d. messa in asciutta), a causa dello sfintere del capezzolo ancora pervio e lo stress sulla mammella, e la fase finale (c.d. preparazione al parto o close-up), quando la maggior parte degli antibiotici in mammella sono in concentrazione non più efficace, gli sfinteri possono riaprirsi e si ha una scarsa resistenza alle malattie… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Antibiotici e contrattilità uterina – Ottobre 2016

E’ ormai noto che alcuni chemioterapici ad ampio spettro, oltre alla nota attività antimicrobica, risultano particolarmente efficaci anche in virtù della loro azione anti-infiammatoria e di stimolo delle difese immunitarie (Morikawa et al., 1996; Van Vlem et al., 1996; Dalhoff e Shalit, 2003). Diversi studi hanno, inoltre, dimostrato che la terapia antibiotica è in grado di influenzare la contrattilità della muscolatura liscia (Paradelis et al., 1982; Paradelis et al., 1982a; Tagaya et al., 1995; Di Nucci et al., 1998; Granovsky-Grisaru et al., 1998; Celik et al., 2001; Celik et al., 2002; Celik e Ayar, 2002; Ocal et al., 2004; Akar et al., 2010)… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

È possibile raggiungere una buona fertilità delle vacche in estate – Settembre 2016

Il raggiungimento di un alto tasso di concepimento è una delle condizioni per realizzare una produzione efficiente di latte a livello aziendale. Per molti anni il settore lattiero-caseario in Israele ha sofferto, come altri allevamenti in zone più calde, un calo significativo nella capacità di concepire delle vacche durante i mesi estivi, causando la stagionalità della produzione di latte durante l’anno e, di conseguenza, una stagionalità della fornitura di latte per l’industria e il mercato… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

LA DIAGNOSTICA AL SERVIZIO DELLA RIPRODUZIONE, diagnosi precoce di gravidanza nei ruminanti attraverso il dosaggio radioimmunologico di una proteina trofoblastica: la PAG (Pregnancy-associated glycoproteins) – Agosto 2016

Le glicoproteine associate alla gestazione (PAG), costituiscono una grande famiglia di glicoproteine sintetizzate dall’embrione a partire dalle cellule mono e binucleate presenti nello strato superficiale del trofectoderma. Il laboratorio di dosaggi radioimmunologici (RIA) della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia rappresenta l’unica realtà italiana in cui è possibile effettuare il dosaggio di tale proteina mettendo a disposizione dei medici veterinari e degli allevatori un metodo originale e altamente specifico per la diagnosi precoce dello stato gravidico nei ruminanti… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La gestione delle Mastiti e delle Cellule Somatiche – Luglio 2016

Negli ultimi decenni il mondo della zootecnia ha visto un progressivo e a volte inaspettato processo innovativo. Quindici anni fa il seme sessato, i robot di mungitura e la genomica erano ancora agli inizi e nessun allevatore si sarebbe mai aspettato di usare queste tecnologie giornalmente. Come conseguenza di queste e altre innovazioni, l’industria del latte ha accelerato verso il futuro. Oggi fecondiamo le nostre vacche con seme sessato di tori genomici e le mungiamo con i robot più avanzati. La produzione media ha continuato a salire così come le dimensioni delle mandrie per mettere le aziende in condizioni di essere competitive sul mercato attuale e su quello futuro… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La gravidanza gemellare nella bovina da latte – Giugno 2016

La gravidanza gemellare nella bovina da latte ad alta produzione negli ultimi anni è passata dall’essere un evento raro (incidenza attorno all’1%) ad una condizione “parafisiologica” che interessa fino al 10% (e oltre) delle gravidanze. E’ annoverata tra i disordini riproduttivi perché aumenta il rischio di perdita embrionale e aborto, mortalità neonatale, ridotto peso fetale, freemartinismo, ritenzione di placenta, metrite, endometrite, chetosi, dislocazione dell’abomaso, scarse performance riproduttive e aumentato rischio di riforma… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Uso strategico della diagnostica elmintologica nell’allevamento della bovina da latte ad alta produzione – Maggio 2016

Oggigiorno l’allevamento zootecnico sta divenendo sempre più di tipo intensivo in ragione di motivi economici e di incremento della domanda di prodotti di origine animale con caratteristiche nutrizionali e organolettiche ottimali. A tale proposito, la Comunità Scientifica sta impiegando molte forze nell’approfondimento di tematiche inerenti le malattie di natura infettiva ed infestiva, in quanto da sempre implicate in perdite di natura economica per gli allevatori. Nella fattispecie, le elmintiasi a localizzazione gastroenterica ed epatica, per l’influenza negativa che possono avere sia sulla salute degli animali che sui bilanci aziendali, hanno da tempo spinto i ricercatori ad elaborare idonee misure strategiche di controllo… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Il prolasso nella specie bufalina – Aprile 2016

Il prolasso della vagina e/o uterino è una evenienza patologica caratterizzata da un’estroflessione della parete dell’organo attraverso la rima vulvare. Questa si osserva negli stadi avanzati di gravidanza, subito dopo e, raramente, molto tempo dopo il parto. La sua incidenza può essere bassa (2-6%) o elevata (7-35%). Si considera, invece, una condizione di normalità un’incidenza inferiore al (2%). La vagina, in seguito ad un rilassamento del diaframma pelvico (struttura costituita dalla confluenza dei muscoli elevatori dell’ano e dal muscolo coccigeo lateralmente, dal muscolo sfintere esterno medialmente, dal muscolo otturatore esterno e dalla fascia perineale in basso) e dei suoi mezzi di ancoraggio, nonché del tessuto connettivo e delle pareti laterali e infero posteriori della vagina, subisce uno spostamento caudale, una successiva inversione ed infine un prolasso, prima parziale e poi eventualmente completo, seguito il più delle volte dal prolasso della cervice e talvolta dell’utero… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Necrosi corticocerebrale in capretti allevati in allevamento intensivo: caso clinico – Marzo 2016

La necrosi corticocerebrale (CCN), o poliencefalomalacia, è una malattia ad andamento acuto che si manifesta clinicamente con incoordinazione motoria, cecità, nistagmo, opistotono, decubito permanente e convulsioni. Dal punto di vista patologico si hanno un aumento di volume del cervello e presenza di necrosi nella lamina della corteccia cerebrale. Il deficit di Tiamina (vit. B1) è alla base di questa sintomatologia clinica causata da dismicrobismo ruminale… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

La gestione della morte embrionale nella bovina da latte – Febbraio 2016

La morte embrionale nella bovina da latte è una costosa realtà dei moderni allevamenti commerciali ed è importante prenderne coscienza. La consapevolezza che il problema esiste in tutti gli allevamenti è fondamentale per poter applicare tutte quelle strategie sanitarie, alimentari e manageriali utili a gestire in maniera economicamente efficace il problema. Comunemente conosciuta con il termine improprio di “riassorbimento embrionale”, la morte embrionale interessa l’8%-18% delle gravidanze tra i 28 e i 56 giorni anche in allevamenti senza problemi infettivi importanti (IBR, BVD ecc.)… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

Progetto di formazione sulla cura ed il pareggio delle unghie dei piccoli ruminanti rivolto al personale veterinario nei campi profughi Sahrawi nel sud ovest dell’Algeria – Gennaio 2016

Il popolo sahrawi abitava originariamente il Sahara Occidentale (ex colonia spagnola). Nel 1976 con la decolonizzazione ed il conseguente abbandono degli spagnoli, il territorio fu occupato manu-militari dal Marocco. Gli sahrawi furono costretti a fuggire e rifugiarsi in esilio nel deserto del Sahara in Algeria, ove si stanziarono in 6 campi profughi e qui vivono tuttora. Organizzazioni Internazionali (UNHCR e UE) supportano la loro sopravvivenza con aiuti alimentari, ma gli sahrawi vivono comunque ancora in un modo che si potrebbe definire di “emergenza cronica”… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!

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