Regione Toscana: 26 milioni per il miglioramento delle aziende agricole

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha approvato una delibera che stanza 26 milioni di euro destinandoli, per l’anno 2022, al miglioramento della competitività e della redditività delle aziende agricole toscane. Il finanziamento complessivo deriva da risorse comunitarie per il 43,12%, da cofinanziamento statale per il 39,82% e dalla quota regionale che è pari al 17,06%.

“Si tratta – spiega la vicepresidente della Regione e assessora all’agricoltura e allo sviluppo rurale, Stefania Saccardi – di una importante dotazione finanziaria che ci riserviamo, dipendentemente dall’esito del bando, di incrementare ulteriormente. Intendiamo infatti concedere contributi in conto capitale agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o ai soggetti equiparati che intendano realizzare, all’interno della propria azienda, investimenti, materiali ed immateriali, finalizzati a migliorarne le prestazioni e la sua sostenibilità globale”.

Le spese ammissibili sono quelle finalizzate alla costruzione o ristrutturazione di fabbricati produttivi aziendali nell’ambito delle produzioni vegetali, zootecniche, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Riguardano anche gli interventi di efficientamento energetico finalizzati al risparmio energetico mediante coibentazione di edifici aziendali e serre fisse o al miglioramento dell’efficienza degli impianti di riscaldamento o raffreddamento. Per ciò che riguarda la rimozione e lo smaltimento di coperture e parti in cemento amianto sono ammissibili anche gli interventi sulle strutture destinate alla rimessa di macchine e di attrezzature utilizzate nella coltivazione o nella raccolta. Sono finanziabili anche gli interventi di realizzazione o ristrutturazione di strutture per lo stoccaggio e il trattamento degli effluenti palabili e non palabili degli allevamenti, per il trattamento delle acque riciclate, per i miglioramenti fondiari relativi ad impianti per la produzione di specie vegetali poliennali, ad elementi strutturali collegati alla gestione del pascolo, alle sistemazioni idraulico agrarie, a recinzioni per la protezione di allevamenti stabulati in grado di garantire adeguati livelli di biosicurezza dell’allevamento, a recinzioni per la protezione delle colture dai danni da fauna selvatica.

“Come si vede – aggiunge la vicepresidente Saccardi – si tratta di una vasta tipologia di interventi, tutti tesi al miglioramento delle aziende agricole, da numerosi punti di vista. Mi auguro quindi che le imprese del settore sappiano cogliere questa preziosa opportunità tesa a migliorare la loro competitività e a garantire un loro sviluppo equilibrato verso una sempre più necessaria modernizzazione del settore”. I contributi concedibili variano dai 150.000 ai 350.000 euro dipendentemente dal numero di occupati e da quello dei tirocini non curriculari attivati.

Entro la prima metà di maggio sul sito internet della Regione Toscana verrà pubblicato il relativo bando che sarà consultabile nella pagina dedicata ai fondi comunitari per l’agricoltura.

Provincia Autonoma di Trento: aperto il bando per i nuovi investimenti di agriturismi e attività extra-agricole. 

Migliorare l’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione, ma anche mantenere e creare nuove opportunità occupazionali. Con questi obiettivi, la Giunta provinciale ha approvato oggi – su proposta dell’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli – un bando del valore di 2,94 milioni di euro per il sostegno agli investimenti nella creazione e nella diversificazione di attività extra agricole, nell’ambito dell’operazione 6.4.1 del Piano di sviluppo rurale (PSR). Gli agricoltori e le loro associazioni potranno presentare domanda di contributo da lunedì 2 maggio al 30 settembre 2022. La documentazione va inviata online, attraverso il portale del sistema informativo agricolo provinciale.

L’iniziativa guarda in particolare all’attività agrituristica, recentemente al centro di un regolamento ad hoc che punta sulla valorizzazione delle produzioni trentine e sulla formazione del personale. La misura prevista dal PSR e cofinanziata da Piazza Dante scommette su un’ulteriore qualificazione e sviluppo dell’attività agrituristica in Trentino, incluse le fattorie didattiche, mentre sono escluse le realtà che offrono appartamenti o camere senza il servizio di prima colazione.

Le strutture che accederanno al contributo, potranno investire nella riduzione dell’impatto ambientale – ad esempio attraverso iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili o nell’installazione di colonnine per la ricarica elettrica – oltre che nell’organizzazione di attività ricreative o didattico culturali, ma anche di pratiche sportive, escursionistiche e di ippoturismo, per una migliore fruizione e conoscenza del territorio e delle produzioni aziendali.

Gli operatori saranno sostenuti inoltre nell’acquisto di attrezzature e arredi, oltre che sul fronte dell’innovazione tecnologica, attraverso l’installazione di impianti domotici e adottando tecnologie di informazione e comunicazione per superare gli svantaggi legati all’isolamento geografico per migliorare la competitività dell’impresa.

Ulteriori informazioni disponibili qui.

Fonte: Trentino Agricoltura

Regione Campania: proroga delle scadenze della misura 19 del Psr e altre novità.

Con decreto dirigenziale n. 203 del 15 aprile 2022 la Regione Campania ha disposto lo slittamento dei termini al:

1° luglio 2024 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia d’intervento 19.2.1 “Azioni per l’attuazione della strategia con le misure del Psr”, che ha come beneficiari sia i soggetti finanziati dai Gruppi di Azione Locale (Gal) nell’ambito dei bandi emanati dai Gal a valere sul Psr sia gli stessi Gal;

1° luglio 2024 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia 19.3.1 “Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale”, che ha come beneficiari i Gal;

31 ottobre 2024 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia 19.4.1 “Sostegno per i costi di gestione e animazione”, che vede come beneficiari i Gal.

Inoltre l’Amministrazione regionale ha apportato una serie di modifiche al decreto n. 144 del 11 marzo scorso, che ha assegnato ai Gal risorse aggiuntive per complessivi 15,1 milioni di euro, a valere sulla misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”, alle quali, sempre con decreto n. 144/2022, sono state accorpate le risorse residuali della misura 19, pari a 4,6 milioni di euro, attribuite a nove Gal con decreto n. 378/2021.

Alla luce delle modifiche apportate dal decreto n. 203/2022, la dotazione finanziaria complessiva dei Gal per il periodo transitorio del Psr ammonta a complessivi € 19.778.817,91 così suddivisi:

– Alto Casertano € 1.933.373,08

– Casacastra € 1.004.466,39

– Cilento Regeneratio € 1.081.696,93

– Colline Salernitane € 1.030.170,03

– Irpinia € 1.580.921,04

– Irpinia Sannio – Cilsi € 1.135.638,84

– I Sentieri del Buon Vivere € 1.506.918,21

– Partenio € 901.775,60

– Serinese Solofrana € 1.175.889,66

– Taburno – Fortore € 2.207.586,50

– Alto Tammaro – Titerno € 1.227.839,70

– Terra è Vita € 1.299.868,55

– Terra Protetta € 1.307.583,44

– Vallo di Diano € 1.029.317,37

– Vesuvio Verde € 1.355.772,56

Il decreto n. 203/2022 consente ai Gal di inserire, nell’atto integrativo della strategia di sviluppo locale da presentare all’Autorità di Gestione del Psr Campania, la tipologia d’intervento 4.4.1 “Prevenzione dei danni da fauna” relativa al contenimento dei danni da cinghiale laddove questa emergenza interessi il territorio in cui opera il Gal.

Inoltre il recente decreto autorizza i Gal ad effettuare lo scorrimento delle graduatorie approvate che presentano overbooking tecnici relativamente bandi delle tipologie d’intervento ‘pubbliche’, “chiedendo comunque a questi Gal di aprire il bando della tipologia 4.4.1 “Prevenzione dei danni da fauna”, relativa al contenimento dei danni da cinghiale, laddove tale problematica è presente”.

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Fonte: PSR Campania Comunica

Regione Piemonte: aperto da oggi il bando sottomisura 10.1 Pagamenti agro-climatico ambientali 2022

Bando per la presentazione di nuove adesioni alla Misura 10, Sottomisura 10.1 Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali del PSR 2014-22, relativamente alle operazioni 10.1.2, 10.1.3 azioni 2 e 3, 10.1.7, 10.1.8 e 10.1.9.

Il sostegno è composto per il 43,120% dal Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR), per il 39,816% da fondi statali e per il 17,064% da fondi regionali e viene corrisposto a seguito dell’esecuzione per 2 anni (o 10 anni per l’azione 1 della 10.1.7) di impegni tecnici di una o più delle seguenti operazioni: 10.1.2 “Interventi a favore della biodiversità nelle risaie”, 10.1.3 “Tecniche di agricoltura conservativa” azione 2  Introduzione delle tecniche di semina su sodo e azione 3 Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale, 10.1.7 “Gestione di elementi naturaliformi dell’agroecosistema”, 10.1.8 “Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono” e 10.1.9 “Gestione eco-sostenibile dei pascoli”. Il bando è aperto a imprese agricole singole o associate, associazioni di agricoltori e per l’operazione 10.1.7 azione 1 anche associazioni miste di agricoltori e altri gestori del territorio, consorzi irrigui ed altri gestori del territorio o gruppi di altri gestori del territorio quali enti pubblici, fondazioni, onlus. Verranno applicate le condizioni di ammissibilità/esclusione relative ad ogni operazione e le domande di sostegno ammissibili saranno ordinate in graduatorisecondo i punteggi e le specifiche di calcolo inerenti i criteri di selezione, che sono stati sottoposti alla consultazione del Comitato di sorveglianza del PSR. La presentazione della domanda è consentita solo attraverso il sistema informativo della Regione Piemonte eseguita dai Centri di assistenza agricola alla compilazione o in proprio dagli agricoltori (o altri soggetti ammissibili) dopo registrazione sul portale Sistemapiemonte.

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Fonte: Regione Piemonte