La Commissione Europea riconosce la certificazione IGP per il primo prodotto estone, un formaggio chiamato Sõir.

Dell’Estonia ancora non c’era traccia tra le certificazioni europee; nessun prodotto DOP o IGP era stato presentato in gazzetta. Ieri 1 giugno, è stata registrata la denominazione Sõir IGP. Con questa certificazione tutti i prodotti dell’Unione Europea hanno almeno un prodotto registrato DOP o IGP. La richiesta era stata esposta dall’Estonia il 9 febbraio c.a., dunque si può dire che rispetto a molte altre certificazioni l’iter di questo formaggio tradizionale è stato breve e repentino. 

Il termine Sõir si riferisce a un formaggio classificato come prodotto di origine animale, nello specifico prodotto lattiero-caseario appartenente alla categoria dei formaggi cotti. 

Si ottiene da latte vaccino a cui, a seguito della cagliatura, vengono aggiunti uova, burro, sale e semi di carvi. Dopo il riscaldamento finale della massa ottenuta, il prodotto viene messo in forma per avviare il rassodamento. Non avviene stagionatura. 

Alla vista il Sõir si presenta di colore giallo più o meno intenso, con la crosta che tende al marroncino. La  texture è elastica, leggermente granulosa al taglio, anche per la presenza dei semi. Al gusto risulta delicato, con una leggera acidità a cui fa da contrappeso un leggero aroma di panna. 

Generalmente la forma è piatta e rotonda, con un peso che varia da 100 g a diversi kg. La commercializzazione può essere effettuata dal taglio di forme tonde o rettangolari, per ottenere prodotti sferoidali, in forma di parallelepipedo o di spicchi triangolari.

Di solito viene servito per colazione o spuntino sul pane o sui cracker, ma può essere anche abbinato alle patate, e in questo caso viene consumato a pranzo o cena. 

La zona di produzione è quella del Sud-est dell’Estonia, nello specifico tra Vana-Võromaa e Setomaa. 

La Commissione Europea sta facendo passi da gigante nell’integrare prodotti di nuove nazioni tra le certificazioni DOP e IGP, ieri veniva approvata la DOP per il Rooibos, un arbusto Sudafricano utilizzato per infusi. In tal modo si spera di avere dei supermercati sempre più multietnici per conoscere e sperimentare le abitudini culinarie di altri paesi.

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