Oggetto: Contraffazione dei prodotti Made in Italy: formaggio Asiago, Parmigiano e Mortadella di Bologna. Richiesta intervento immediato della Commissione europea.

Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-003938/2021 alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Gianantonio Da Re (ID)

24 agosto 2021

Risulta allo scrivente come sulla Gazzetta Ufficiale cilena siano state pubblicate le domande di registrazioni dei tre marchi “Asiago“, “Bologna” e “Parmesan” da parte del Consorzio statunitense CCFN (Consortium of Common Food Names), lobby dell’industria casearia americana, che in passato avrebbe esplicitamente chiesto al governo degli Stati Uniti di imporre tasse alle importazioni di prodotti europei al fine di favorire l’industria del falso Made in Italy negli USA.

Tale richiesta da parte del CCFN rappresenta l’ennesimo attacco al sistema agroalimentare italiano, e quindi anche europeo, con inevitabili ripercussioni negative per l’economia europea a livello occupazionale, delle esportazioni e della competitività delle nostre imprese.

Ciò premesso, considerato che la contraffazione delle produzioni italiane DOP arreca un danno per oltre cento miliardi di euro ogni anno nel mondo, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

  1. è a conoscenza delle richieste di registrazione soprammenzionate?
  2. Intende attivarsi rapidamente a tutela dei prodotti Made in Italy nei negoziati di libero scambio dell’UE, in particolare, nell’ambito dei negoziati sulla modernizzazione dell’Accordo di associazione UE-Cile?
  3. È consapevole del fatto che la contraffazione dei prodotti Made in Italy rappresenta un attacco non solo all’economia dello Stato nazionale ma all’intera economia europea?

Risposta data da Janusz Wojciechowski a nome della Commissione europea (28 settembre 2021)

  1. Dopo essere venuta a conoscenza delle domande di registrazione dei tre marchi, la Commissione si è prontamente attivata per informare i gruppi di produttori interessati e le autorità nazionali competenti, invitandoli a prendere in considerazione la possibilità di
    presentare opposizione formale conformemente alle procedure previste dal diritto cileno in materia di proprietà intellettuale.
  2. La tutela delle indicazioni geografiche (IG) fondamentali dell’UE relative a prodotti agroalimentari costituisce una priorità chiave per la Commissione nell’ambito degli attuali negoziati per l’aggiornamento dell’accordo di associazione UE-Cile. In tale contesto, la Commissione ha ripetutamente puntualizzato, e continuerà a farlo, che mira a tutelare, tra le altre IG fondamentali dell’UE, IG come “Asiago”, “Mortadella di Bologna” e “Parmigiano Reggiano”, nel quadro della versione aggiornata dell’accordo di associazione UE-Cile. Essa ha inoltre manifestato la propria seria preoccupazione in merito alla malafede di domande di registrazione di marchi che comprometterebbero il sistema di tutela delle IG dell’UE.
  3. La Commissione è ben consapevole dell’elevato valore socioeconomico delle IG per l’Unione Europea nel suo complesso. Secondo uno studio pubblicato dalla Commissione stessa nel 2020, le IG dell’UE relative a prodotti agroalimentari e bevande rappresentano un valore di vendita pari a 74,76 miliardi di EUR e oltre un quinto di tale importo deriva dalle esportazioni al di fuori dell’Unione europea. La Commissione attribuisce pertanto grande importanza alla tutela internazionale delle IG, in quanto diritti di proprietà intellettuale, in particolare nel quadro dei negoziati per gli accordi commerciali dell’UE. Ciò comprende la definizione di solide norme in materia di tutela e applicazione di tali diritti, in particolare contro la contraffazione.