A Carrù (CN) il 15-18 dicembre si terrà la “fiera del bue grasso”, una delle più antiche di cui si trovano testimonianze a partire dal XV secolo, giunge quest’anno alla sua 122° edizione, nel format in cui la conosciamo.
È dedicata ad un animale da carne e non da latte, ma è un evento che coinvolge il territorio in modo integrale ed è una importante occasione per conoscere il lavoro di allevatori casari che mettono in degustazione e vendita i propri prodotti.
Il bue di razza Piemontese, a cui è dedicata l’esposizione, è conosciuto per la sua maestosità. Dal manto bianco, viene castrato intorno agli otto mesi di età proprio per favorire l’aumento di peso, ed è solo dopo i 4 anni di età che viene denominato bue.
Per far ingrassare l’animale, in modo lento ed equilibrato, la sua alimentazione si basa su  fieno, mais, crusca, soia, fave, orzo, che può essere arricchita da una parte di minerale e vitaminica.
Qualche giorno prima dell’inizio della manifestazione, viene assegnato il Bue d’Oro, riconoscimento attribuito personalità che so sono distinte nel mondo culturale, sociale o politico.
Maggiori dettagli cliccando qui