Oggi la Commissione europea ha presentato una serie di azioni a breve e medio termine per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare globale e sostenere gli agricoltori e i consumatori nell’UE alla luce dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei costi di produzione, come quelli per l’energia e i fertilizzanti. 

La Commissione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che l’UE, in quanto esportatore netto di prodotti alimentari e tra i principali produttori agroalimentari, contribuisca alla sicurezza alimentare mondiale. La disponibilità di cibo non è attualmente a rischio nell’UE, poiché il continente è ampiamente autosufficiente per molti prodotti agricoli. Tuttavia, il nostro settore agricolo è un importatore netto di prodotti specifici, ad esempio gli alimenti zootecnici proteici. Questa vulnerabilità, insieme agli alti costi di produzione, come quelli dei fertilizzanti e dell’energia fossile, sta causando sfide di produzione per gli agricoltori e rischia di far salire i prezzi dei generi alimentari.

Il commissario all’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha dichiarato: “Non lasceremo che l’Ucraina rimanga sola di fronte all’aggressione russa. La nostra prima priorità è garantire che gli ucraini abbiano cibo, carburante e acqua a sufficienza. Li aiuteremo anche a continuare a piantare e coltivare cereali e semi oleosi, tanto necessari per se stessi e per il mondo, e a facilitare le loro esportazioni. L’UE è una superpotenza agricola e faremo in modo che i nostri agricoltori abbiano il pieno sostegno della Commissione per rispondere al fabbisogno alimentare globale. Lo faremo mentre lavoriamo per rendere le nostre catene di approvvigionamento alimentare più sostenibili e resistenti alle crisi future”.

Le misure di sostegno per gli agricoltori dell’UE

Il meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi per la sicurezza dell’approvviogionamento alimentare (EFSCM) di nuova istituzione, che riunisce le amministrazioni europee e nazionali e gli attori privati ​​lungo tutta la catena di approvvigionamento, effettuerà una mappatura approfondita dei rischi e delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento alimentare dell’UE, a cui seguiranno raccomandazioni e adeguate misure di mitigazione.

La Commissione ha adottato oggi le seguenti misure a sostegno degli agricoltori ed allevatori dell’Unione europea:

  • Un pacchetto di sostegno da 500 milioni di euro (di cui 48 destinati all’Italia, maggiori informazioni qui), finanziato in parte dalla riserva di crisi, per sostenere i produttori più colpiti dalle gravi conseguenze della guerra in Ucraina. Su questa base, gli Stati membri potrebbero fornire un ulteriore sostegno finanziario agli agricoltori per contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare globale o affrontare le perturbazioni del mercato dovute all’aumento dei costi di produzione o alle restrizioni commerciali. Possono quindi integrare questo sostegno fino al 200% con fondi nazionali. Dovrebbe essere prioritario il sostegno agli agricoltori impegnati in pratiche sostenibili, garantendo nel contempo che le misure siano rivolte ai settori e agli agricoltori più colpiti dalla crisi.
  • A partire dal 16 ottobre 2022, i paesi dell’UE avranno a disposizione maggiori fondi per liquidare agli agricoltori gli anticipi dei pagamenti diretti della PAC e per le misure di sviluppo rurale relative alla superficie e agli animali.
  • Misure per una rete di sicurezza del mercato delle carni suine vista la situazione particolarmente difficile del settore.
  • Una deroga eccezionale e temporanea per consentire la coltivazione a fini alimentari e per gli alimenti zootecnici dei terreni lasciati a riposo (set-aside), mantenendo al contempo l’intero livello dei pagamenti per l’inverdimento. Ciò amplierà la capacità di produzione dell’UE nonostante la disponibilità limitata di terreni fertili.
  • Specifiche flessibilità temporanee rispetto ai requisiti di importazione esistenti per gli alimenti zootecnici che contribuiranno ad alleviare la pressione sul mercato dei mangimi.

La Commissione ha proposto un nuovo Temporary Crisis Framework autonomo che copre anche gli agricoltori ed allevatori, i produttori di fertilizzanti e il settore della pesca. Ciò consente aiuti di Stato agli agricoltori colpiti da aumenti significativi dei costi di produzione. I prezzi dei fertilizzanti e le forniture per gli agricoltori saranno monitorati per garantire che le prospettive dei raccolti dell’UE non siano compromesse.

La Commissione propone inoltre che gli Stati membri comunichino mensilmente i dati sulle scorte private di commodity essenziali per alimenti e mangimi per avere una panoramica tempestiva e accurata della loro disponibilità.

Misure per rafforzare la resilienza e la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari

La sostenibilità alimentare è parte integrante della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. Nell’attuare le necessarie transizioni stabilite nelle strategie Farm to Fork e Biodiversità, la Commissione garantirà che la produttività complessiva dell’agricoltura dell’UE non sia compromessa. Ciò significa un maggiore utilizzo dell’innovazione per contribuire ad aumentare i raccolti in modo sostenibile, come l’agricoltura di precisione, nuove tecniche genomiche, una migliore gestione dei nutrienti, una gestione integrata dei parassiti, alternative biologiche ai pesticidi chimici, ecc.

Migliorare la resilienza, riducendo la dipendenza dell’agricoltura europea dall’energia, dalle importazioni ad alta intensità energetica e dalle importazioni di mangimi è più che mai una necessità. La resilienza richiede fonti di importazione e sbocchi di mercato diversificati attraverso una solida politica commerciale multilaterale e bilaterale. Horizon Europe investirà in ricerca e innovazione per sostituire l’uso di fertilizzanti sintetici. Tra le proposte presentate dalla Commissione figurano una maggiore efficienza nell’uso dell’azoto, il passaggio all’ammoniaca verde per i fertilizzanti e la valorizzazione della biomassa. La Commissione invita gli Stati membri a utilizzare tutti gli strumenti disponibili nei loro piani strategici della PAC per il periodo 2023-2027 per questi obiettivi. Ciò riguarda, ad esempio, l’uso di strumenti di gestione del rischio, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione o il sostegno accoppiato per promuovere le colture proteiche.

Misure per il sostegno ai consumatori

Per migliorare l’accessibilità ai prodotti alimentari, gli Stati membri possono anche applicare aliquote ridotte dell’imposta sul valore aggiunto e incoraggiare gli operatori economici a contenere i prezzi al dettaglio. Gli Stati membri possono anche attingere dai fondi dell’UE come il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD) che sostiene le azioni dei paesi dell’UE per fornire cibo e/o assistenza materiale di base ai più vulnerabili.

Rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare globale

La Commissione sostiene l’Ucraina nello sviluppo e nell’attuazione di una strategia di sicurezza alimentare a breve e medio termine per garantire che i fattori produttivi raggiungano, ove possibile, le aziende agricole e che le strutture di trasporto e stoccaggio siano mantenute per consentire all’Ucraina di sfamare i suoi cittadini e, infine, di riconquistare i suoi mercati di esportazione.

Un Programma di Supporto di Emergenza da 330 milioni di euro per l’Ucraina contribuirà a garantire l’accesso a beni e servizi di base, nonché a proteggere la popolazione. L’UE ha intensificato il suo sostegno alle regioni e ai gruppi di popolazione più colpiti dall’insicurezza dell’approvvigionamento, impegnando almeno 2,5 miliardi di euro per nutrizione per il 2021-2024.

L’UE continuerà a difendersi dalle restrizioni all’esportazione e dai divieti all’esportazione. Catene di approvvigionamento e logistica globali aperte e ben funzionanti sono essenziali per la sicurezza alimentare globale.

A seguito della definizione da parte dell’UE delle misure di sostegno per gli agricoltori, le parti sociali si sono espresse per manifestare la loro opinione ed evidenziare i punti critici ancora da affrontare per fornire un supporto concreto alle aziende. Per saperne di più, leggi l’articolo “Pacchetto Ucraina, opinioni delle parti sociali agricole“.

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