La battaglia per un’etichetta nutrizionale armonizzata a livello europeo, non si è ancora conclusa, anzi è stata rinviata.
Ad affermarlo è stata Roser Domenech Amado, direttrice a interim One Health della DG salute e consumatori della Commissione europea, durante la tavola rotonda a tema etichettatura nutrizionale organizzata dalla Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’UE al Parlamento europeo. Il progetto di regolamento, che avrebbe dovuto essere presentato a fine anno, arriverà probabilmente nella primavera 2023.
La questione è sempre più discussa tra gli Stati europei, che hanno opinioni alquanto discordanti tra loro. Da una parte abbiamo Francia, Belgio, Germania e Lussemburgo che spingono per il Nutri-score, assieme alla Spagna che ha più volte dichiarato di volerlo adottare, anche se il governo è diviso, e dall’altra l‘Italia, che si mobilità sempre più affinché tale proposta non venga confermata. Gli stessi dubbi assalgono anche Svezia, Danimarca, Lituania, Norvegia e Islanda che si dichiarano non favorevoli all’introduzione del sistema di etichettatura Nutri-Score.
L’Ambasciatore Stefano Verrecchia ha dichiarato: “L’Italia rimane impegnata a promuovere un dibattito aperto e basato sulla scienza su come incoraggiare diete sane attraverso un’adeguata informazione ai consumatori. Sosteniamo l’obiettivo di ridurre l’obesità e le malattie non trasmissibili ma mettiamo in guardia dal rischio che si adottino strumenti normativi che possano creare una artificiale divisione tra alimenti sani e non sani, oltre ad andare incontro con le tradizioni alimentari nazionali“.
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