Per chi non avesse seguito il caso, il 6 Agosto 2022 nell’Azienda Agricola Giacomino Oliviero di Sommariva del Bosco in provincia di Cuneo sono morti improvvisamente e nel giro di pochissimo tempo 50 bovini  di razza Piemontese e altri 20 sono stati salvati grazie al tempestivo ed efficace intervento del veterinario aziendale Giovanni Topi e del collega Stefano Giantin dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta (sezione di Cuneo). Visto il decorso rapido della malattia, la sintomatologia esibita dagli animali e l’elevatissima mortalità, il sospetto diagnostico principale era l’intossicazione da acido cianidrico derivante dall’ingestione dalla durrina che può essere presente nella pianta giovanissima del sorgo soprattutto se soggetto a grave stress idrico. Ruminantia con un suo articolo ha raccontato il fatto riservandosi di comunicare successivamente l’esatta diagnosi, perché il team che sta seguendo il caso aveva giustamente inserito tra i sospetti diagnostici anche le clostridiosi ed eventuali altre sostanze chimiche anche sintetiche.

Nelle piante di sorgo analizzate è stata rinvenuta una concentrazione di durrina > 0.1 %. Questo alcaloide cianogenetico può essere presente in elevate quantità nelle giovanissime piante di sorgo e per idrolisi può liberare negli animali che lo ingeriscono acido cianidrico e altri composti chimici. Negli animali deceduti è stata rilevata una concentrazione di acido cianidrico ben superiore alla soglia dei 730 ppm ritenuta già tossica per i bovini.

Secondo gli esperti che hanno seguito il caso e concluso il protocollo diagnostico si sono sommati una serie di eventi concomitanti, come la grave siccità, che ha colpito buona parte del nostro paese e che in molti casi ha compromesso la normale crescita dei foraggi, e l’avidità e rapidità con le quali i bovini hanno mangiato le piante sospette.

Siamo profondamente rattristati dall’accaduto e solidali con l’azienda Giacomino Oliviero. Ci auguriamo anche che questa tragedia sia da monito a tutti gli allevatori italiani e che serva a capire che il sorgo è un’ottima risorsa foraggera a cui ricorrere e non rinunciare ma con le dovute attenzioni, proprio per le sue peculiarità fisiologiche. Attenzioni, peraltro, da riservare anche ad altre essenze vegetali e granaglie utilizzabili nell’alimentazione animale.

Siamo stati inoltre favorevolmente colpiti dall’efficacia e dalla rapidità con la quale i Carabinieri Forestali di Bra, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta diretto da Angelo Ferrari, e Giorgio Fedrizzi, responsabile del reparto chimico degli alimenti di Bologna dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, sono intervenuti, concludendo la diagnosi il 10 Agosto 2022 e quindi dopo appena 4 giorni.

L’evento, proprio per la sua drammaticità, ha scosso allevatori e associazioni. Per questo motivo anche Anaborapi ha aderito alla sottoscrizione a favore dell’Azienda Agricola Olivero Giacomino, promossa dal comune di Sommariva Bosco.

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